Le altre chiese |
Chiesa della Compagnia della Misericordia
Attigua alla pieve, fu costruita nel XVI secolo per la Compagnia della Misericordia, nata per la venerazione di un'immagine sacra raffigurante la Visitazione, scomparsa per l'usura agli inizi del Settecento. La facciata, d'impianto classico, presenta un portale con timpano in laterizio, motivo che ritorna nelle lesene laterali, nel marcapiano nella parte terminale, nella finestra rettangolare che sormonta il portale; l'uso del mattone funge da elemento ornamentale di stacco sulla superficie intonacata. La chiesa è priva di particolari decorazioni, fatta eccezione per l'altar maggiore, cinquecentesco, dove è esposto un maestoso tabernacolo del XVII secolo, con decorazioni d'argento, che contiene tre statuette dorate di santi.
(Fonte: Wikipedia)
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Pieve di San Lorenzo a Merse
La pieve è ricordata dal 1108, e fu patronato dei Marescotti, come attesta la lastra tombale trecentesca che raffigura un cavaliere di quella famiglia. L'aspetto attuale è frutto di un restauro degli inizi del XX secolo. La facciata è ciò che rimane della costruzione più antica: la sagoma a capanna, il portale sormontato da una lunetta ad arco a tutto sesto, la monofora aperta nella parte più alta; il parato è in grosse pietre di calcare grigio, che nelle fasce decorative del portale si alternano a marmo verde di Vallerano. L'interno è a navata unica con copertura a capriate e abside. Tra gli arredi, una scultura lignea policromata raffigurante San Lorenzo, del XVI secolo, e una Visitazione con San Lorenzo, gruppo ligneo seicentesco di Pietro Montini.
(Fonte: Wikipedia)
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Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Il Santo
La Fattoria del Santo, costruita nel 1646, costituiva in origine una grancia dello Spedale di Santa Maria della Scala. Le origini della chiesa risalgono al XIV secolo. Oggi l'edificio presenta una semplice facciata a capanna con parato a pietroni irregolari, portale sormontato da un arco a tutto sesto e da un occhio, entrambi profilati in mattoni. L'interno, con soffitto a capriate, ha due altari; in quello laterale, in stucco bianco, è alloggiata una tela del XVII secolo con l'Arcangelo Gabriele che scaccia il demonio; sulla parete opposta si trova la pala con la Madonna col Bambino, angeli e i santi Giovanni Battista, Giacomo, Caterina da Siena, Bernardino e Francesco, attribuita a Giovanni Paolo Pisani.
(Fonte: Wikipedia)
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Chiesa di San Biagio
La parrocchia compare nei documenti a partire dal XIII secolo, come suffraganea della pieve di Luriano. Nel corso del Settecento venne completamente riedificata in un luogo diverso da quello originario. L'edificio attuale è frutto di un ulteriore restauro compiuto alla fine degli anni trenta del XX secolo in stile neoromanico, con parato a pietroni grigi, portale con arco a tutto sesto e bifora poco sottostante al timpano. Alla chiesa fu annesso, nello stesso intervento, il campanile a sezione quadrangolare.
(Fonte: Wikipedia)
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Chiesa del Castello di Tocchi
La piccola chiesa non lascia supporre dall'aspetto modesto dell'esterno la bella decorazione pittorica che la arricchisce all'interno. Nella lunetta sopra l'altar maggiore è raffigurata la Madonna col Bambino tra Santa Lucia e un Santo re; a fianco del gruppo centrale sono raffigurati San Rocco a sinistra e Sant'Antonio Abate a destra. Sebbene alterate dagli interventi di restauro, le pitture rivelano una notevole qualità compositiva che rimanda alla produzione senese di fine Cinquecento. Due lapidi testimoniano di due eventi: una ricorda la terribile pestilenza che invase le campagne toscane intorno al 1630 e che lasciò indenni gli abitanti di Tocchi. L'altra attesta il restauro dell'edificio effettuato nel 1858.
(Fonte: Wikipedia)
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Pieve di Santa Maria Assunta a Tocchi
L'origine della chiesa risale all'XI secolo, ma l'attuale edificio fu costruito nel XVI secolo. L'edificio è un'austera costruzione a navata unica, con la facciata a capanna, intonacata, su cui si apre il portale sormontato da un arco a tutto sesto sovrastato da una finestra circolare. L'interno ha l'aspetto dovuto al restauro del 1911, con copertura a capriate, e pareti decorate a fasce bianche e nere; a quell'intervento si devono l'altare in stile neorinascimentale e il fonte battesimale. Vi è esposta una Madonna col Bambino della fine del XVII secolo, oggetto di grande devozione. In una stanza attigua alla chiesa furono scoperti frammenti di affreschi trecenteschi raffiguranti Santi, restaurati nel 1922.
(Fonte: Wikipedia)
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